Sguardi erranti, occhi in fuga, improvvisi e preziosi squarci di luce nell'oscurità di spiriti lievi e tormentati, incapaci di carezze e pianti.
Sorgenti di dolore e tenerezza, figli di ignoti abissi dell'anima.
Compagni imperscrutabili di fatica e sofferenza, rabbiosi pensieri notturni, lontani miraggi di un futuro di pace.
Un solo sorriso illumina come cattedrali, una mano posata sul viso è cascata di acque cristalline, arcobaleno di colori, danza di lucciole scintillanti, barlume di paradiso.
E così, adorati estranei, ci percorrono la vita, vita di disperazione e speranza, di lacrime e coraggio.
Deserto condiviso d'infinito amore, inseparabili lacci del cuore.
N.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.